Da Fonte San Bernardo si risale per alcuni metri Il soprastante Fossato (meglio tenersi sulla destra) per poi piegare a destra, senza via obbligata, alla ricerca della via più comoda per risalire il ripido pendio fino a intercettare una strada sterrata che si percorre verso sinistra, in salita.
Si prosegue lungamente per la strada sterrata fino al suo termine in corrispondenza del laghetto di Camarda (2050 m slm; 2 h 30 min).
Dal lago si piega a destra e, ignorando l’ampia pista che taglia il pendio, ci si sposta leggermente a sinistra per raggiungere l’ampia cresta erbosa. Senza possibilità di errore si percorre la cresta che, con alcuni tratti più ripidi, conduce rapidamente alla cima del Pizzo di Camarda (2332 m slm; 1 h dal laghetto).
Se si vuole mantenere semplice il percorso, è possibile scendere in poco meno di 3 ore per la via di salita (in tal caso la difficoltà del percorso è E). Altrimenti si prosegue lungo la cresta in direzione opposta a quella di arrivo. Si scende ripidamente ad una prima sella e, quindi, si prosegue a saliscendi lungo la cresta che diviene sempre più rocciosa e impervia fino alla Cima di Iaccio del Vaduccio (2282 m slm; 45 min da Pizzo di Camarda).
Sempre lungo la cresta, si scende alla Sella delle Malecoste dove si piega a destra e si imbocca un sentiero poco visibile e malamente segnato che prosegue in direzione OSO. Quando il sentiero diviene praticamente invisibile si scende tra alcune roccette cercando la via più comoda e mantenendo sempre più o meno la stessa direzione. Un’ottantina di metri più in basso della sella si intercetta un sentierino un po’ più visibile che taglia il pendio mantenendosi più o meno pianeggiante lo si inizia a percorrere verso destra.
Si prosegue lungamente sul sentiero, adesso sempre abbastanza facile da seguire, tagliando il pendio con alcuni modesti saliscendi fino a raggiungere il laghetto di Camarda (1 h 30 min da Cima di Iaccio del Vaduccio) dal quale, per la via di salita si ritorna alle auto (1h 30 min dal laghetto).
È doveroso segnalare la possibilità di unire questo percorso con quello per Monte Ienca, evitando così la noiosa salita su strada sterrata e formando un grande anello assolutamente eccezionale. Per farlo occorre salire al laghetto di Camarda tramite l’itinerario per Monte Ienca e da li proseguire come descritto sopra. Il risultato sarà un magnifico percorso di circa 22.5 km di lunghezza, 1450 m di dislivello e difficoltà EE. A questo link è disponibile la traccia GPX dell’unione tra i due itinerari.